Un binocolo in mare, o durante qualsiasi tipo di navigazione, e quindi anche lungo un corso di un fiume o in un lago, è utile sotto diversi punti di vista. Il primo motivo per cui può essere utilizzato un binocolo durante la navigazione, riguarda la sicurezza, ma non solo. Sì, perché non è difficile trovare animali, vegetazione e diversi scorci paesaggistici da osservare durante le gite in barca. Vedremo, in questa pagina, quali sono i modelli di binocoli nautici e quali sono le caratteristiche che deve avere uno strumento ottico da portare in barca.
Non sottovalutare il comfort
Voglio parlarti per prima cosa dell’importanza del comfort per quanto riguarda l’utilizzo di un binocolo marino. Certo, non parliamo di un vestito che dobbiamo sentirci addosso come fosse una seconda pelle, eppure è importante che il momento dell’osservazione, sia esso per motivi di sicurezza che per motivi di curiosità, sia fatto in tutta comodità. Il che significa che il binocolo dovrà essere:
- leggero,
- piccolo,
- maneggevole,
- antiscivolo.
E, ovviamente, resistente all’acqua. Quest’ultima caratteristica è indispensabile se vuoi che il tuo nuovo binocolo sopravviva a una caduta accidentale in acqua o ad alcuni schizzi che, facilmente, possono finire sullo strumento d’osservazione. La presa deve essere antiscivolo, ovvero in gomma e il fatto di avere dimensioni ridotte aiuta molto a rendere più agevole l’osservazione, perché dimensioni ridotte vuol dire peso ridotto.
Quanto deve pesare?
Ma, esattamente, quanto deve pesare un binocolo per potersi definire confortevole, comodo, leggero, piccolo e maneggevole? La soglia dovrebbe essere quella dei 700 grammi. Forse vi sembreranno pochi, ma provate a rimanere per diversi minuti consecutivi con un peso sulle mani portate all’altezza degli occhi. Se non avete un supporto, in questo caso un treppiede, dopo un po’ avrete necessità di fare una pausa e riposare le braccia. Quando non lo utilizzate per osservare potrete riporlo nell’apposita custodia.
La maggior parte dei modelli di fascia medio-alta ne posseggono una in dotazione al momento dell’acquisto. In caso contrario, potrai pensare di acquistarla separatamente. Ne esistono di rigide, semi-rigide e morbide. Queste ultime tendono a occupare meno spazio.
Come si utilizza un binocolo nautico
Sono tante le cose che si possono osservare anche in mare aperto. La bellezza della natura, in tutte le sue forme, non smette mai di sorprendere e durante la navigazione si possono osservare animali acquatici, uccelli, paesaggi. Per quanto riguarda la questione sicurezza, invece, un binocolo è utile per:
- mettere a fuoco eventuali ostacoli e
- individuare punti di riferimento per la navigazione.
In ogni caso, sia che utilizzerai il binocolo per la sicurezza o per il pure piacere d’osservazione, o per entrambe le cose, meglio sceglierne uno resistente all’acqua. Non dovrebbe succedere, ma se il tuo binocolo nuovo cadesse inavvertitamente in acqua, scegliendo il modello giusto, potrai recuperarlo senza problemi.
Subacqueo o resistente all’acqua?
C’è una bella differenza tra un binocolo subacqueo e uno resistente all’acqua. Nel primo caso, parliamo di un prodotto in grado di essere utilizzato nelle profondità marine e che può quindi immergersi completamente in acqua senza per questo danneggiarsi. Nel secondo caso, invece, ci si riferisce a modelli di binocoli che non possono essere immersi completamente in acqua, altrimenti si danneggerebbero, ma che allo stesso tempo se cadono inavvertitamente in acqua per qualche minuto non subiscono danni.
Alcuni modelli resistenti all’acqua sono dotati di galleggianti che permettono al binocolo di rimanere sulla superficie dell’acqua, rendendo agevole il ritrovamento. Senza arrivare a pensare che il binocolo cada in acqua, è probabile che durante la navigazione subisca schizzi d’acqua, anche per questo motivo è importante scegliere un modello pensato appositamente per lo scopo nautico.
Meglio un ampio campo visivo
Andando più nello specifico, vediamo ora da cosa dipende la qualità di un binocolo. In realtà da tante cose, ma dal punto di vista dell’osservazione in sé e per sé, sono due i punti da valutare:
- la capacità d’ingrandimento,
- l’ampiezza del campo visivo.
Forse, e erroneamente, si tende a pensare che la qualità di un binocolo dipende in gran parte dalla sua capacità d’ingrandimento, ma in realtà non è esattamente così. C’è un altro fattore, altrettanto importante, da tenere presente, ovvero l’ampiezza del campo visivo. Ciò è vero soprattutto in mare aperto, dove mancano punti di riferimento.
La bussola da rilevamento
Un modello particolarmente indicato per la navigazione è il binocolo con bussola integrata. Si tratta di particolari modelli pensati soprattutto per la navigazione in alto mare, o comunque laddove non vi sono punti di riferimento. Questa funzionalità aggiuntiva rende il binocolo uno strumento ancora più prezioso, perché ti faranno sentire più sicuro, e allo stesso tempo ti daranno la possibilità di osservare da vicino le meraviglie del mondo marino, animali marini, uccelli, e il cielo stellato che, in mare aperto, è uno spettacolo senza uguali. Senza la presenza di fonti luminose, l’osservazione delle stelle è l’ideale.
Ma come funzionano questi binocoli? Si presentano come tutti gli altri, ma dalla semplice osservazione ti verranno indicati i punti cardinali. Sarà come avere due funzioni in un unico strumento, e non ti sarà necessario portare con te una bussola.
L’autofocus
Ci sono due modi per mettere a fuoco la visuale in un binocolo, farlo manualmente o automaticamente. In quest’ultimo caso si parla di autofocus, ovvero di un automatismo che permette di mettere a fuoco l’oggetto osservato in modo automatico. Esistono due diversi tipi diversi di autofocus, quello che si basa su un singolo sensore di messa a fuoco e quello che si basa su un gruppo di sensori. Ma, al di là dei tecnicismi, la messa a fuoco automatica può risultare vantaggiosa durante la navigazione per due motivi:
- per la velocità della messa a fuoco e
- per l’accuratezza.
Se nel campo visivo rientrano più soggetti come fa il binocolo a capire quale sia quello da mettere a fuoco? I sensori dell’autofocus sono in grado di misurare più aree del campo visivo e di decidere quale sia il soggetto da osservare. Alcuni modelli di binocoli, molto sofisticati, sono in grado di capire quando il soggetto è in movimento, e ne stimano la velocità e l’accelerazione.