Forse quando pensate a un binocolo, vi viene in mente il bird-watching, la caccia, o le escursioni in montagna, in barca a vela, o le serate d’estate sulla spiaggia a osservare il cielo stellato. Il binocolo può essere utilizzato anche in ambito professionale o in ambito militare, ma anche i bambini ne hanno uno tra i loro giocattoli! Insomma, il binocolo è un oggetto traversale, utilizzato anche negli stadi, ai concerti e a teatro. E di notte? Esistono modelli pensati per un uso notturno. Vediamo insieme come funzionano.
La visione notturna
Anche di notte, vi sono sempre delle fonti di luce, che provengono dalla luna, ad esempio, e i binocoli notturni non fanno altro che catturare quella fonte di luce e amplificarla. In genere, l’immagine finale è ottenuta utilizzando una scala di verde. Fin dalla comparsa dei primi binocoli che permettevano una visione notturna, si è intuito l’importanza di questo attrezzo, utilissimo in alcune circostanze. Il progressivo avanzamento tecnologico dei binocoli notturni, viene classificato in generazioni, ovvero:
- prima generazione: una tecnologia brevettata dall’esercito degli Stati Uniti e utilizzata per la prima volta durante la guerra nel Vietnam. I modelli di questo tipo sono piuttosto pesanti e funzionano al meglio con la presenza della luna piena, la luce ambientale è amplificata fino a 1000 volte;
- seconda generazione: una tecnologia che permette di ottenere immagini di migliore qualità anche in condizioni di luminosità quasi assente, come ad esempio nelle notti senza luna. La luce ambientale è amplificata di circa 20.000 volte;
- terza generazione: i modelli di questo tipo hanno un consumo di energia maggiore, ma allo stesso tempo riescono ad amplificano la luce ambientale fino a 50.000 volte;
- quarta generazione: appartengono a questa categoria i modelli utilizzati quasi esclusivamente in campo militare. Permettono di ottenere la migliore risoluzione dell’immagine notturna e hanno una portata molto ampia.
Quale scegliere tra tutte queste tecnologie? Quella di quarta generazione è sempre la scelta migliore? La risposta è dipende. Non sempre il modello più potente è quello migliore, perché molto dipende dall’utilizzo che se ne farà del binocolo.
A raggi infrarossi
I binocoli notturni funzionano solo con una fonte, seppur minima, di luce? Esistono i cosiddetti binocoli a infrarossi, che non si limitano a ricevere la luce dell’ambiente e amplificarla, ma sono dotati di un illuminatore (a raggi infrarossi, appunto) che illumina l’ambiente. Si tratta di raggi non visibili dall’occhio umano, che rimbalzano sull’ambiente circostante, per poi essere catturati da sensori montati sul binocolo. Questo tipo di tecnologia non ha bisogno di una fonte di luce ambientale, naturale o artificiale che sia, e quindi può essere utilizzata anche in condizioni di oscurità totale.
Nella categoria dei binocoli notturni vengono citati anche i binocoli termici. Questo tipo di modello è in grado di rilevare il calore proveniente da persone e oggetti presenti nell’ambiente e, grazie a ciò, di restituire un’immagine, detta mappa termica, in cui gli elementi caldi sono più visibili di quelli freddi.
La forma
Non vi sono solo i binocoli come strumenti che ci permettono di osservare in modalità notturna. Al di là della tecnologia che si utilizza, gli strumenti per una visione notturna si dividono anche per tipologia di forma e modalità di utilizzo. Vediamo quali sono i modelli:
- monoculari: sono tra i modelli più diffusi e la loro forma ricorda quella di un cannocchiale. Sono molto compatti e maneggevoli, ma essendo monoculari, possono utilizzarsi con un solo occhio alla volta e, se usati a lungo con lo stesso occhio rischiano di affaticare la vista;
- binoculari: questo tipo di modello è formato da due monoculari accoppiati e sono un po’ più grandi e pesanti dei visori monoculari, ma non presentano il rischio di affaticare la vista;
- modulari: si tratta di un aggregato di dispositivi, in quanto la base è formata da un modello monoculare a cui possono essere applicati altri dispositivi che permettono di diventare un modello binoculare, un google, o altro;
- goggles: questo tipo di modello è molto particolare, perché si indossa come degli occhiali grazie alla presenza di un caschetto o altro tipo di supporto. Si tratta di una soluzione molto utile, sia perché ti permette di avere le mani libere, sia perché garantisce una visione più ferma.
Campi applicativi
I binocoli o i cannocchiali notturni (chiamati anche visori notturni), trovano ormai applicazione in moltissimi ambiti. Ecco quali sono i campi principali in cui utilizzare un visore notturno:
- nella sicurezza civile, per l’individuazione di incendi,
- nel soccorso pubblico, per l’individuazione di dispersi,
- nel settore media e documentaristica, per riprese notturne o luoghi non illuminati,
- in medicina come supporto diagnostico,
- in ingegneria, nel testing e nella diagnostica dei sistemi,
- nel volo strumentale,
- nella sorveglianza civile e di pubblica sicurezza,
- in mare, o durante le navigazioni di ogni tipo, come supporto per la navigazione notturna,
- in auto, sui retrovisori TVCC,
- per la caccia,
- nel tempo libero.
Rispetto ai modelli del passato, i prodotti attuali presentano tecnologie molto più avanzate, un design più ergonomico, sono più leggeri e maneggevoli e anche i prezzi sono molto più accessibili.
Consigli utili
A parte il tipo di tecnologia utilizzata, nella scelta di un visore notturno che possa soddisfare le tue necessità, è bene tenere conto anche degli aspetti secondari come:
- il peso,
- le dimensioni,
- le funzionalità aggiuntive.
Tanto per fare un esempio, esistono visori notturni basilari e altri che possono essere utilizzati anche come videocamere, con la possibilità di registrare immagini e video in formato HD. Inoltre, altri modelli possono essere indossati sulla testa, e sono particolarmente adatti per la caccia, e per le attività di soccorso.
Conclusioni
Un visore notturno è uno strumento indispensabile per consentire la visione al buio o con poca luce. Fino a poco tempo fa era assolutamente impensabile pensare di utilizzare degli strumenti, che potessero permettere la visione nell’oscurità. Mentre oggi è possibile, grazie a questi dispositivi di alta tecnologia, una buona visione notturna. Sono strumenti come binocoli, cannocchiali, occhiali, ottiche da puntamento, obiettivi, che vengono spesso usati, come abbiamo visto, da cacciatori e amanti della natura, per impieghi militari e di polizia, ma anche per altro.