Cosa c’è di più bello che osservare il cielo stellato? D’estate o d’inverno, l’osservazione del cielo, delle stelle, della luna ci riconcilia con la natura e il mondo circostante, donandoci una piacevole sensazione di benessere. Sia per lavoro o per diletto vedere le stelle è un piacere per l’anima, e poi… se hai la fortuna di vederne una cadente, non dimenticarti di esprimere un desiderio!
Binocolo e cannocchiale: caratteristiche
Binocoli e cannocchiali sono degli strumenti ottici in grado di amplificare in modo straordinario gli oggetti che si osservano attraverso. La differenza principale tra il binocolo e il cannocchiale risiede nella capacità di ingrandimento. Un binocolo, per quanto potente, avrà una capacità d’ingrandimento inferiore rispetto a un cannocchiale anche di modeste dimensioni. Diciamo subito, quindi, che chi è interessato a un ingrandimento considerevole farebbe meglio a optare per un cannocchiale, anziché un binocolo. Con un cannocchiale, infatti, riuscirai a vedere pianeti, stelle e corpi celesti invisibili con un binocolo, è per questo che sono più cari. Le differenze tra i due strumenti riguardano anche le dimensioni e il peso.
Sì, perché la potenza del cannocchiale fa aumentare anche le sue dimensioni e il suo peso. Per un utilizzo da una postazione fissa e stabile, il cannocchiale può essere un’ottima soluzione, ma se intendi portarlo con te in giro, allora sarà meglio scegliere un binocolo.
Meglio un binocolo o un cannocchiale?
Difficile rispondere alla domanda se sia meglio un binocolo o un cannocchiale senza prima sapere a cosa ti servirà lo strumento ottico. Insomma, tutto (o almeno in gran parte!) dipende dall’utilizzo che se ne farà. Per un uso professionale, ad esempio, non vi sono dubbi, meglio un cannocchiale. Ma, allo stesso tempo, non si possono racchiudere tutti i modelli di binocoli e tutti i modelli di cannocchiali. Le differenze tecniche, infatti, tra un modello e l’altro possono essere notevoli. Abbiamo detto che il cannocchiale è, tendenzialmente, più potente rispetto a un binocolo, ma facciamo un esempio pratico.
Un binocolo di qualità può arrivare a una capacità di ingrandimento pari a 10x, mentre un cannocchiale di qualità modeste, parte dai 20x fino ad arrivare ai 60x. Non parliamo solo di capacità di ingrandimento, ma anche di nitidezza delle immagini.
L’importanza del campo visivo
Oltre alla capacità di ingrandimento va valutata anche l’ampiezza del campo visivo. Soprattutto per uno strumento ottico che dovrà essere utilizzato per l’osservazione astronomica questo aspetto risulta fondamentale. Ma quali sono i vantaggi del cannocchiale e i vantaggi del binocolo? Se da una parte il cannocchiale è uno strumento più potente, dall’altra il binocolo ha il vantaggio della visione binoculare, ovvero permette la visione con entrambi gli occhi. Ciò significa maggior comfort e non solo. L’immagine osservata con entrambe gli occhi risulterà migliorata anche fino del 240%, a prescindere dalla capacità d’ingrandimento delle lenti e dall’ampiezza del campo visivo.
La visione binoculare risulta più agevole anche per seguire gli oggetti in movimento, perché l’uso di entrambi gli occhi permette al cervello di costruire un’immagine tridimensionale. E’ questo il motivo per cui il binocolo, contrariamente a come si potrebbe pensare, è largamente usato anche per le osservazioni astronomiche, dove avere un campo visivo grande è un aspetto fondamentale.
Il treppiede, utile o necessario?
Le osservazioni astronomiche professionali si fanno con l’aiuto di un treppiede, sia che si utilizzi un cannocchiale, sia che si utilizzi un binocolo. Il motivo è molto semplice, il treppiede ti aiuterà a sostenere in modo stabile lo strumento ottico, in modo da liberarti le mani dal peso (non indifferente) dello strumento dandoti maggior comfort. Tieni presente che tenere per un tempo prolungato un oggetto pesante non solo affatica i muscoli, ma potresti anche vedere un fastidioso tremolio. Infatti, se lo strumento non è ben fisso, l’immagine anche ne risentirà a livello di qualità. L’osservazione astronomica con l’utilizzo di un treppiede è sicuramente la cosa migliore, anche se dovrai considerare di conseguenza una serie di limitazioni. Un treppiede, infatti, occupa spazio, e anche se la maggior parte dei modelli sono pieghevoli, dovrai comunque valutare la necessità di uno spazio in più e quindi anche di un peso in più.
In genere le postazioni per le osservazioni astronomiche sono fisse proprio per questo motivo, ovvero per evitare di spostare tutta l’attrezzatura. Se, però, l’osservazione viene fatta all’aperto, si dovranno valutare altre caratteristiche, come ad esempio, la resistenza all’umidità, alla pioggia, etc.
Le caratteristiche tecniche
Le caratteristiche di uno strumento ottico (sia esso un binocolo o un cannocchiale) sono indicate sulla confezione stessa del prodotto o sui dettagli dello stesso. Puoi acquistare presso un negozio specializzato oppure online, queste informazioni ti verranno comunque date. Dopo il nome del modello trovi scritti due numeri uniti tra loro da una X. In questi due numeri ci sono tutte le informazioni utili che riguardano capacità di ingrandimento e ampiezza del campo visivo.
Il primo numero indica quante volte l’oggetto osservato viene ingrandito rispetto alla grandezza naturale, e il secondo numero indica il diametro delle lenti (espresso in millimetri).
Dalla combinazione di questi due elementi (capacità di ingrandimento e diametro delle lenti) si stabilisce la potenza di un binocolo o di un cannocchiale. Ovviamente, maggiore è la capacità di ingrandimento e maggiore è il campo visivo, tanto più lo strumento ottico saprà garantire efficienza e qualità di osservazione.
Come si mette a fuoco?
Nella maggior parte dei modelli, sia di binocoli che di cannocchiali, il meccanismo della messa a fuoco è costituita da una ghiera. Il suo funzionamento è molto semplice e intuitivo: a seconda del movimento di regolazione, l’immagine diventa nitida e perfettamente settata. Il tipo di messa a fuoco incide sulla qualità dello strumento, deve essere comoda da utilizzare, scorrevole e, nei modelli di binocoli, dovrebbe essere bi-oculare (ovvero ci dovrebbe essere una ghiera che regola l’oculare destro e un’altra che regola quello sinistro). Questo per consentire di regolare il binocolo nel miglior modo possibile, tenendo presente anche le diottrie che ciascuno di noi ha per ogni occhio. Il cannocchiale, invece, avendo una visione mono-oculare non presenta le due ghiere distinte, bensì una soltanto.