Chi non ha una certa dimestichezza con gli strumenti ottici, potrebbe avere difficoltà a capire la differenza tra un binocolo, un cannocchiale, un monocolo e un telescopio. Se hai intenzione di acquistare uno strumento ottico ma non sai bene come orientarti nella scelta, dovrai capire bene la differenza tra i vari strumenti in commercio e sapere i criteri di valutazione.
Cosa considerare per l’acquisto di un binocolo
Il binocolo è uno strumento ottico formato da due piccoli telescopi messi l’uno vicino all’altro. Entrambi hanno un delle lenti che permettono di vedere più da vicino l’immagine osservata. Dispongono anche di due prismi, che permettono di osservare l’immagine nella giusta posizione, perché senza la vedresti rovesciata. Di seguito facciamo un elenco delle caratteristiche da valutare in un binocolo:
- le lenti, che possono essere in vetro o in plastica;
- la disposizione dei prismi. La maggioranza dei binocoli utilizza i prismi di Porro. Questa disposizione fa aumentare le dimensioni dei binocoli, ma dà anche una visone più tridimensionale degli oggetti. L’alternativa ai prismi di Porro sono i prismi a tetto, che rendono i binocoli più compatti, perché hanno le lenti obiettivo allineate con gli oculari;
- i due numeri indicati in ciascun modello. Il primo numero indica la capacità di ingrandimento (quindi più è alto i numero e più il binocolo è potente); il secondo numero indica il diametro delle lenti (quindi più è alto il numero e maggiore è l’angolo di campo);
- gli oculari. Attenzione alla distanza tra di essi, che dovrà risultare confortevole. E’ indicata con la dicitura eye relief e ha una lunghezza variabile tra i 5 e i 20 millimetri. Infine, chi porta gli occhiali dovrebbe optare per un eye relief di almeno 14-15 millimetri;
- la messa a fuoco. Nela maggior parte dei modelli vi è una ghiera centrale e un correttore per ogni oculare, in modo da mettere a fuoco a seconda delle diottrie di ciascun occhio.
I binocoli possono essere utilizzati in diverse circostanze, dall’escursionismo, alla caccia, dal bird-watching all’osservazione del cielo, così a teatro, ai concerti o agli eventi.
Caratteristiche del cannocchiale
Un cannocchiale, rispetto a un binocolo, ti garantisce un’osservazione di oggetti che si trovano anche a grande distanza e di coglierne i particolari. Innanzitutto, vediamo come si presenta un cannocchiale. Si tratta di uno strumento ottico monoculare. Sono particolarmente adatti per osservare da lunga distanza, per esplorare la natura in un ampio orizzonte e, infine, è particolarmente adatto per l’osservazione di oggetti che si muovono. La caratteristica più importante del cannocchiale è garantire una grande capacità di ingrandimenti, ma allo stesso tempo avere un campo visivo ridotto. In genere, nella descrizione del prodotto sono riportate due numeri. Il primo numero sta a indicare la capacità di ingrandimento, il secondo numero, invece, il diametro dell’obiettivo (espresso in millimetri). Altre caratteristiche da tenere presenti sono:
- il peso,
- il numero e l’assemblaggio delle lenti,
- il tipo di rivestimento delle superfici e degli oculari,
- il tipo di vetro utilizzato per le lenti,
- gli accessori.
Un discorso a parte merita la luminosità. Questa si può dedurre anche dal diametro dell’obiettivo. Vi è una proporzione tra la grandezza delle lenti e la luminosità: più grandi sono le lenti è maggiore sarà la luminosità. Anche il tipo di lenti, ovvero la loro lavorazione determina la luminosità, così come il tipo di ingrandimento.
Il monocolo, vantaggi e svantaggi
Il monocolo è uno strumento ottico composto da un solo tubo oculare e per questo presenta il vantaggio di essere più piccolo e più leggero rispetto, ad esempio, a un binocolo. Conseguentemente, è anche molto più facile da trasportare e da portare con sé, durante esplorazioni e viaggi. Anche dal punto di vista del prezzo, essendo composto da una sola lente, il suo costo tende a essere inferiore rispetto al binocolo. Tieni presente che la maggior leggerezza di un monocolo fa in modo che lo stesso possa essere impugnato con più facilità. Ma ora vediamo gli svantaggi. Con il monocolo è impossibile una messa a fuoco distinta per ciascun occhio, dovrai accontentarti di una sola messa a fuoco per entrambi, e se hai diottrie diverse potrebbe essere un limite, perché se cambi occhio per l’osservazione dovrai ogni volta regolare la messa a fuoco.
Non solo, ma sappiate che la visione prolungata da un solo occhio, tende ad affaticare la vista. Il monocolo è uno strumento molto versatile e può essere utilizzato in diversi contesti.
Quando scegliere il telescopio
- telescopi rifrattori, sono telescopi con un tubo ottico lungo e sottile. Nell’ambito dei cosiddetti telescopi rifrattori rientrano diversi tipi di telescopi, da quelli più semplici (tipo modello giocattolo) a quelli più sofisticati;
- telescopi riflettori. Molto apprezzati nell’ambito dell’astronomia amatoriale, i telescopi riflettori hanno un grande specchio concavo e pesante;
- telescopi catadiottrici, un tipo di telescopio che utilizza sia lenti che specchi.
Conclusioni
Tutti gli strumenti ottici che abbiamo visto si differenziano tra loro per le loro specifiche caratteristiche tecniche. Ma la prima e più importante differenza tra gli strumenti è senza dubbio il modo in cui verrà utilizzata. Ad esempio, il binocolo e il cannocchiale sono strumenti ottici utilizzati perlopiù per l’osservazione ravvicinata, mentre il telescopio è più indicato per l’osservazione astronomica. La differenza principale tra tutti questi strumenti è che il binocolo ha una modalità di utilizzo che coinvolge entrambe gli occhi, mentre tutti gli altri ne coinvolgono solo uno. Poi, ovviamente, vi sono le differenze tecniche, che dipendono da modello a modello.