Tutti noi sappiamo cos’è un binocolo, ma non tutti conoscono le sue origini e la sua struttura interna. Questo prezioso oggetto viene utilizzato per diversi scopi, da quelli professionali a quelli sportivi, ma anche per il tempo libero e, ovviamente, per osservare il cielo stellato!
Le origini del binocolo
Quando nacque il binocolo? Lo strumento che, prima del binocolo, permetteva di osservare gli oggetti lontani, era una sorta di cannocchiale, ovvero utilizzava un solo occhio. Perché, allora, non utilizzare anche l’altro occhio? La prima idea, in questo senso, venne a un frate cappuccino, Anton Maria Schyrle, nel lontano 1645. Questo strumento era formato da due cannocchiali assolutamente uguali, che venivano affiancati. Questa nuova combinazione produceva immagini molto più chiare e luminose, ma presentava anche dei limiti importanti. Uno strumento da circa 15 ingrandimenti, era lungo almeno un metro, il che lo rendeva molto più scomodo da utilizzare e anche molto più costoso, rispetto a un cannocchiale tradizionale. Insomma, l’intuizione era giusta, ma la realizzazione lasciava a desiderare.
Fu solo nel 1854, grazie al genovese Ignazio Porro, che il binocolo trovò la sua giusta forma. Porro introdusse nel cannocchiale binoculare due prismi di cristallo rettangolari, in grado di rinviare avanti e indietro i raggi luminosi raccolti dalle lenti dei due cannocchiali affiancati, permettendo così di accorciare lo strumento e renderlo anche portatile.
Che cos’è
Partiamo dall’etimologia, la parola binocolo deriva dal latino: bi=due, e oculus=occhio. Si tratta di uno strumento utilizzato per ingrandire oggetti distanti, ma come è possibile questo ingrandimento? Grazie al fatto che l’immagine passa attraverso lenti e prismi, che raddrizzano l’immagine (che altrimenti risulterebbero invertite, ovvero destra-sinistra e sotto-sopra, proprio come succede con tutte le lenti). I prismi restituiscono l’immagine riflettendo la luce e possono essere disposti secondo la configurazione di Porro, che è la disposizione tradizionale, usata in molti modelli di binocolo. Le lenti obiettive, ovvero quelle più lontane dall’occhio, non sono allineate con le lenti di uscita, e i prismi riflettono la luce, fino alle lenti in uscita, attraverso un percorso ad S.
Ma esistono anche altri tipi di binocolo con prisma a tetto, che allineano le lenti obiettive con le lenti di uscita. I modelli di binocoli di questo tipo risultano molto più stretti rispetto agli altri.
Per chi porta gli occhiali
Vi siete mai chiesti come si fa a guardare con un binocolo se si portano gli occhiali? Nei modelli dei binocoli trovate la dicitura Eye relief (valore di estrazione pupillare), che vi chiarirà questo punto. Cosa indica questo valore? Indica la distanza delle lenti del binocolo dagli occhi, la quale dovrebbe sempre essere molto ampia, ancor più se si utilizzano gli occhiali da vista. Ma diamo un po’ di numeri. In genere, i binocoli presenti in commercio hanno un Eye relief che va dai 5 mm ai 20 mm. Se porti gli occhiali, che in genere hanno lenti a una distanza di 10 – 13 mm circa, dovrai optare per un binocolo con un Eye relief da almeno 14 mm o 15 mm.
Esistono anche modelli con una distanza oculare regolabile, in questo modo il binocolo potrà essere utilizzato da tutti, indifferentemente, da chi porta gli occhiali e da chi non li porta. Infine, intorno agli oculari del binocolo, vi è spesso una conchiglia in gomma che si adatta agli occhi, nel caso avessi gli occhiali potresti optare per un modello con conchiglie morbide o rimovibili.
A cosa serve un binocolo?
Un binocolo può avere molteplici funzioni, ed essere utilizzato in mille modi diversi. In ogni caso, se avete intenzione di utilizzarlo per uno specifico scopo, è bene informarsi sui modelli adatti a quello scopo. Quando cerchi un binocolo, infatti, la prima cosa che ti capita di trovare, oltre al nome di un modello, è una combinazione di numeri. Non sono buttati lì a caso, ma ti danno delle informazioni ben precise. La prima di queste due cifre indica il numero degli ingrandimenti offerti dal binocolo. Significa che gli oggetti osservati a distanza vi appariranno X volte ingranditi. La seconda cifra, indica il diametro delle lenti obiettivo, espresso in millimetri. Esiste un binocolo per ciascun tipo di utilizzo, che dovrà tenere presente l’ingrandimento e il diametro. Riassumiamo in una tabella su quali parametri orientarci per i diversi tipi di utilizzo:
ingrandimento | diametro | |
marittimo | 7 | 50 |
escursionismo | 7-8 | 30-42 |
bird-watching e caccia | 8 | 42 |
versatile | 10 | 50 |
astronomia | 10 e oltre | 50 e oltre |
Osservare il cielo stellato
Come potevamo non parlare, infine, dell’ossservazione del cielo stellato? Romanticismo a parte, sapete cosa potrete vedere puntando un binocolo verso il cielo? Ad esempio, vista dal binocolo, il nostro satellite, mostra più dettagli di quanti ne poté osservare Galileo con il suo rudimentale cannocchiale! E’ possibile osservare molti dettagli della luna, come le zone scure, bordi, rilievi e cavità dei principali crateri. Anche il fenomeno della luce cinerea, osservabile poco prima o poco dopo la fase di luna nuova, sarà notevole osservata al binocolo. Ovviamente il corpo celeste che dà più soddisfazioni da osservare con il binocolo è la luna, perché per le stelle e i pianeti occorrerebbe un cannocchiale astronomico. Allo stesso tempo, utilizzando un binocolo ti sarà possibile osservare, ad esempio, la disposizione dei quattro satelliti di Giove, e Marte ti apparirà come una sorta di luminosa stella arancione.
Sarà anche possibile osservare la caratteristica forma allungata di Saturno, ma non si potrà scorgere alcun dettaglio dei suoi anelli. Anche le stelle, nonostante ad occhio nudo appaiano come dei piccoli puntini luminosi, inizieranno a mostrare i loro colori.
Conclusioni
In conclusione, possiamo dire che se siete alla ricerca di un binocolo nuovo, o del vostro primo binocolo, sappiate che non esiste, in senso assoluto, un modello migliore di un altro. Le cose da tenere presenti sono tante: i materiali utilizzati, le dimensioni, il peso, la qualità generale data dalla luminosità e dalla capacità di ingrandimento, la marca, il prezzo (ma, soprattutto, il rapporto qualità-prezzo), il budget a disposizione, e tanto altro. La cosa principale però, da cui iniziare la vostra ricerca, è il motivo per cui state acquistando un binocolo, ovvero l’uso che pensate di farne, in modo da poter soddisfare in pieno le vostre esigenze.