In commercio esistono molti modelli di binocoli, alcuni altamente professionali, altri che sono dei veri e propri giocattoli per bambini. In questa guida parleremo di com’è fatto un binocolo, come può essere utilizzato e quali sono le caratteristiche più e meno importanti di questo prezioso e affascinante strumento ottico che ci aiuta a vedere le cose più vicine e più ricche di dettagli.
Com’è fatto
Il binocolo è uno strumento ottico in grado di ingrandire e avvicinare la visuale di ciò che osserviamo attraverso. Il suo fascino è innegabile, e i suoi utilizzi sono molteplici, da quelli professionali a quelli domestici. Ma com’è fatto un binocolo? E’ formato sostanzialmente da due cannocchiali montati insieme su un unico asse centrale, ed è composto da lenti (che possono essere sia in vetro che in plastica) e prismi che riflettono la luce al suo interno e che rendono possibile la visione ingrandita e ravvicinata di ciò che stiamo osservando. Al centro dell’asse che congiunge i due cannocchiali si trova una ghiera che viene utilizzata per la messa a fuoco, che può essere sia manuale che automatica.
Le lenti
Le lenti di un binocolo possono essere fatte di due materiali diversi, ovvero:
- in vetro o
- in plastica.
Vediamo di capire quali sono le differenze tra queste due diverse scelte. Le lenti in vetro sono ritenute le migliori, ed è per questo motivo che la maggior parte dei modelli utilizza questo tipo di lenti. Quando diciamo che sono migliori parliamo della qualità delle immagini. Lo svantaggio, invece, delle lenti in vetro è rappresentato principalmente dal problema del riflesso. Tieni presente, comunque, che per ovviare a questo inconveniente alcuni modelli di binocoli (sicuramente quelli migliori) sono dotati di uno speciale sistema anti-riflesso. Il prezzo dei modelli di binocoli con lenti in vetro sono leggermente più alti, ma questo solo in linea di massima. Sappi, comunque, che esistono degli ottimi prodotti che utilizzano lenti in plastica.
La messa a fuoco
Il meccanismo della messa a fuoco è evidentemente fondamentale per uno strumento ottico, e quindi anche per un binocolo. Il suo funzionamento è molto semplice e intuitivo, perché basterà regolare manualmente la ghiera che, di solito, si trova al centro del binocolo. A seconda di come si muove l’immagine diventa più o meno nitida. I modelli migliori sono dotati di altre due ghiere, oltre a quella centrale, posizionate ciascuna sul suo oculare. Quindi avrete una ghiera sull’oculare destro (che regola la messa a fuoco dell’occhio destro) e una ghiera sull’oculare sinistro (che regola la messa a fuoco dell’occhio sinistro).
Queste due ghiere aggiuntive sono chiamate di compensazione diottrica, e ti permettono di regolare il binocolo a seconda delle proprie diottrie. Una funzione importante soprattutto per chi non ha lo stesso numero di diottrie per entrambi gli occhi.
La forma di un binocolo
Iniziamo dall’esterno, com’è fatto un binocolo o, meglio, come si presenta esternamente? Che forma ha? Sono domande importanti, perché la forma di un binocolo determina anche tutta una serie di altre cose, come ad esempio, le sue dimensioni e il suo peso. Ovviamente esistono in commercio tanti tipi di binocoli molto diversi tra loro, per dimensione, peso, prezzo, marca, materiali, tipo di utilizzo per cui sono stati ideati, etc. Ciononostante, sono essenzialmente due le forme che possono avere i binocoli, ovvero esistono binocoli:
- con prismi di porro o
- con prismi a tetto.
Il binocolo con prismi di porro (dal nome del suo inventore, Ignazio Porro), è più grande e ingombrante (a parità di dimensioni) rispetto al binocolo con prismi a tetto che risulta più compatto, piccolo e maneggevole.
Caratteristiche tecniche
Un binocolo presenta tutta una serie di caratteristiche, e tra quelle tecniche, dovrai valutare:
- l’ingrandimento e
- il campo visivo.
Per ingrandimento si intende la capacità del binocolo di ingrandire gli oggetti osservati rispetto alla posizione in cui ti trovi. E per campo visivo si intende l’ampiezza della visuale che riesce a cogliere rispetto a quella osservata ad occhio nudo. Le due caratteristiche sono ugualmente importanti e determinano la potenza di un binocolo nonché la sua qualità. Attenzione però, perché un binocolo con grande capacità d’ingrandimento non è necessariamente migliore rispetto a un altro con inferiore capacità. E lo stesso vale per il campo visivo. Come scegliere allora? Semplice, in base all’utilizzo che pensi di farne. Ogni modello di binocolo riporta le informazioni sulla capacità d’ingrandimento e il campo visivo, ti basterà leggere la descrizione del prodotto, troverai una coppia di numeri: il primo indica il numero degli ingrandimenti, mentre il secondo indica il diametro delle lenti (in millimetri).
Quali sono gli accessori?
La qualità, e direi soprattutto il comfort, di un binocolo è data da diversi fattori, come ad esempio il peso e le dimensioni. Anche gli accessori sono importanti per il massimo comfort e per la giusta cura del binocolo. Ti aiuteranno, infatti, non solo ad averlo sempre a portata di mano, ma anche a salvaguardarlo da cadute accidentali o altro. Ecco quali sono gli accessori più comuni di un binocolo:
- una custodia, che può essere rigida, morbida o semi-rigida. Molto utile in caso si voglia inserire il binocolo in uno zaino o una borsa;
- una tracolla, per avere il binocolo sempre a portata di mano, ma anche per assicurarlo da eventuali cadute;
- i copri-lenti, anche questi molto utili per proteggere le lenti del binocolo da eventuali graffi, polvere e infiltrazioni d’acqua;
- un kit per la pulizia, che comprende, in genere, un morbido panno in micro-fibra.
Tutti questi accessori possono rivelarsi molto utili in alcune circostanze, così come necessari in altre. La maggior parte dei modelli appartenenti alla fascia medio-alta hanno già in dotazione tutti questi accessori. Potrai, in ogni caso, acquistarli separatamente e in un secondo tempo semmai lo ritenessi necessario. Vi sono poi altri accessori, come ad esempio il treppiede, utili per un uso professionale.
Come utilizzarlo
I binocoli sono suddivisi per i diversi tipi di utilizzi. In realtà non vi è limite all’utilizzo di un binocolo, ovvero si può utilizzare in tantissimi modi diversi. Si trovano in commercio binocoli ideati appositamente per:
- il bird-watching,
- il safari,
- la nautica,
- l’osservazione astronomica,
- gli eventi sportivi,
- il teatro,
- l’escursionismo,
- la caccia,
- i viaggi.
Se si hanno le idee chiare sul tipo di utilizzo che si andrà a fare del binocolo, sarà meglio optare per un modello specifico, ovvero pensato proprio per quel tipo di utilizzo. Se, al contrario, pensi di utilizzarlo per più scopi, meglio optare per un modello versatile, adatto a diversi tipi di utilizzi.
Consigli utili
Il comfort nella scelta di un binocolo è tutt’altro da sottovalutare. Ma come deve essere fatto un binocolo per essere ritenuto comodo? Non deve avere dimensioni e peso eccessivo (soprattutto se devi trasportarlo in giro), deve avere una presa comoda, possibilmente ergonomica e antiscivolo (in questo senso sono perfetti i rivestimenti in gomma), deve avere i giusti accessori e le funzioni necessarie. Se si utilizza per l’osservazione di oggetti in movimento, ad esempio, potresti valutare la funzione stabilizzatore d’immagine, che ti aiuterà a eliminare fastidiosi tremolii. Allo stesso modo si possono valutare altri tipi di funzioni o accessori, come lo zoom o la bussola integrata (molto utile soprattutto per la navigazione). Infine, si trovano anche binocoli per la visione notturna (che possono essere utili per l’osservazione professionale).
