Esistono in commercio alcuni binocoli in grado di regolare la messa a fuoco in modo automatico. Questa soluzione, per alcuni versi risulta molto vantaggiosa, mentre presenta anche alcuni svantaggi. Vedremo in questa guida quali sono le diverse modalità della messa a fuoco, e i loro pro e contro.
Autofocus, cos’è?
L’autofocus (chiamato anche AF) è un automatismo che permette allo strumento ottico (macchina fotografica, binocolo, etc) di mettere a fuoco l’oggetto osservato in modo automatico. Tu non dovrai fare nulla, se non osservare tranquillamente attraverso il binocolo. Esistono due diversi tipi di autofocus, quelli che si basano su un singolo sensore di messa a fuoco e quelli che si basano su un gruppo di sensori. Qual è la soluzione migliore? Le seconde, perché tendono a essere più precise. I vantaggi dell’autofocus, rispetto alla messa a fuoco manuale, è sicuramente:
- la velocità e
- l’accuratezza.
Ma come fa il binocolo a capire qual è il soggetto che si desidera mettere a fuoco? I sensori dell’autofocus sono in grado di misurare più aree dell’immagine e di decidere dove si trova il soggetto da osservare. Addirittura alcuni binocoli, altamente sofisticati, sono in grado di capire se il soggetto è in movimento, di stimarne la velocità e l’accelerazione e di seguirlo nell’osservazione.
Come funziona
Il sistema di messa a fuoco può lavorare in diversi modi, per assecondare le esigenze di ogni tipo di osservazione:
- la messa a fuoco continua, ovvero una messa a fuoco che dura per tutto il tempo dell’osservazione al binocolo;
- la messa a fuoco a intervalli, ovvero l’autofocus si attiva a intervalli di tempo regolari;
- la messa a fuoco su richiesta, l’autofocus viene effettuato solo su tua richiesta.
La messa a fuoco continua è quella che ti darà la migliore messa a fuoco, mentre quella a intervalli non risulta adatta per le situazioni che richiedono cambi di messa a fuoco repentini e frequenti. Infine, la messa a fuoco su richiesta risulta ideale per tutte quelle situazioni in cui non è necessario cambiare troppo spesso la messa a fuoco.
Che cos’è un binocolo
Sappiamo tutti cosa sia un binocolo, com’è fatto e, soprattutto, a cosa serve. La parola deriva dal latino bi=due, e oculus=occhio. Si tratta di uno strumento utilizzato per ingrandire oggetti che si trovano a una certa distanza dal punto d’osservazione. In realtà con il binocolo è possibile osservare anche oggetti non troppo lontani, come ad esempio animali selvatici. In alcuni casi, infatti, non è possibile avvicinarsi troppo al soggetto osservato e dunque un binocolo può venirci in aiuto. L’ingrandimento è reso possibile grazie alla presenza di lenti e prismi.
Esistono principalmente due tipi di binocoli, quelli con prismi a tetto e quelli con prismi a porro, che si differenziano anche per via della forma estetica. Difficile stabilire quale tra i due tipi di modelli sia il migliore, perché in commercio esistono ottimi binocoli sia dell’uno che dell’altro tipo.
Modelli di binocoli
Non tutti i modelli presenti in commercio hanno la possibilità di una messa a fuoco automatica. Quindi, se hai intenzione di acquistare un binocolo con questa particolare caratteristica dovrai informarti bene sui modelli che hanno l’autofocus disponibile. Il prezzo di questi binocoli risulterà un po’ più alto rispetto ai modelli con le stesse caratteristiche tecniche, ma sprovvisti di questa funzionalità aggiuntiva. Potrai scegliere tra modelli più piccoli, leggeri e maneggevoli, così come tra modelli più sofisticati e quindi anche un po’ più pesanti e ingombranti.
Sappi, comunque, che tra i binocoli di ultima generazione puoi trovare prodotti di altissima qualità a un prezzo abbordabile. La scelta del modello dovrebbe essere fatta a partire dall’utilizzo che pensi di farne.
La messa a fuoco
La messa a fuoco in un binocolo può essere automatica o manuale. La messa a fuoco automatica (autofocus) consente la visualizzazione di oggetti da una distanza alquanto prossima. Spesso, infatti, si tende a pensare che un binocolo venga utilizzato per osservare oggetti molto distanti da noi, ma non è sempre così. E’ per questo motivo che sarà utile che ti informi anche sulla distanza minima da cui è possibile osservare. Un binocolo con la messa a fuoco automatica sempre essere la soluzione ideale per le osservazioni all’aperto, o per le osservazioni di soggetti (come ad esempio animali) che si muovono rapidamente. La messa a fuoco automatica presenta una serie di vantaggi non indifferenti, tra questi la possibilità di avere le mani libere. Quella di tipo manuale, invece, si ottiene grazie al movimento di una piccola rotella centrale.
In alcuni modelli più sofisticati, la messa a fuoco è indipendente, cioè ogni oculare (quello destro e quello sinistro) è provvisto di una sua ghiera. Quest’ultima soluzione sempre essere ottimale, perché rispetta le diottrie di ciascun occhio.
Che utilizzo farne
Un binocolo con la messa a fuoco automatica può essere utilizzato in diversi modi. In realtà non vi è limite all’utilizzo di un binocolo, ma un modello con l’autofocus risulta particolarmente adatto per:
- il birdwatching,
- la nautica,
- gli eventi sportivi,
- i viaggi.
Niente di vieterà di utilizzare il tuo binocolo per altri scopi o per altre occasioni. Ciononostante, focalizzarsi sul tipo di utilizzo che ne farai ti aiuterà a fare la scelta giusta e a orientarti verso un prodotto in grado di soddisfare in pieno le tue esigenze.
Lo stabilizzatore d’immagine
Tutti i binocoli di fascia alta sono dotati di un sistema di stabilizzazione d’immagine, in grado di individuare e seguire comodamente anche soggetti o oggetti piuttosto distanti e in movimento. Questa funzione può essere utile, perché eviterà fastidiosi tremolii. Un’osservazione da un binocolo che utilizza lo stabilizzatore di immagini è assolutamente stupefacente. La differenza è notevole e in alcuni casi vale veramente la pena. I binocoli dotati di sistema di stabilizzatore di immagini sono particolarmente adatti per il bird watching, ma anche per l’osservazione della natura, e per l’osservazione astronomica.
I binocoli con questa funzione sono consigliati anche perché evitano di affaticare eccessivamente la vista. In alternativa, si può pensare all’utilizzo di un treppiede, ma non è sempre facile o agevole portarsi dietro un accessorio che può risultare eccessivamente pesante e ingombrante.
